Quando verranno pagati gli arretrati della pensione: tutte le date ufficiali aggiornate

Il tema degli arretrati della pensione INPS interessa milioni di pensionati italiani, preoccupati di conoscere le tempistiche aggiornate e precise per l’accredito delle somme spettanti. Le informazioni ufficiali, comunicate sia dagli ultimi bollettini INPS sia da fonti di stampa specializzata, consentono di ricostruire il quadro completo delle date di pagamento e delle modalità di erogazione.

Tempistiche aggiornate per il pagamento degli arretrati

L’INPS ha reso noto che gli arretrati pensionistici verranno accreditati con una pianificazione scaglionata su più settimane, a seconda della tipologia di prestazione e della situazione specifica di ciascun pensionato. Secondo comunicazioni ufficiali recenti, la maggior parte degli interessati riceverà i bonifici degli arretrati tra la seconda metà del mese in corso e la fine del mese successivo. Dal mese prossimo, infatti, partiranno le operazioni di accredito per chi ha maturato diritti a rivalutazioni, conguagli fiscali o altri ricalcoli dovuti su mensilità precedenti.

Un calendario dettagliato è disponibile nell’area riservata del sito INPS, dove il pensionato può consultare la propria situazione in tempo reale. L’erogazione dell’arretrato varia in base a:

  • Categoria pensionistica (vecchiaia, reversibilità, invalidità, ecc.)
  • Tipologia di arretrato (rivalutazioni, conguagli fiscali, ricalcoli, ecc.)
  • Data di presentazione della domanda di ricalcolo

È fondamentale che chi non avesse ancora comunicato le proprie coordinate bancarie o postali provveda tempestivamente: l’accredito avviene esclusivamente tramite bonifico bancario o postale sul conto prescelto al momento della richiesta.

Date da ricordare: accrediti e calendario Poste/Banche

Considerando anche le normali erogazioni mensili, il cedolino pensioni relativo a febbraio 2025 sarà pubblicato nelle aree riservate INPS pochi giorni prima dell’accredito. Le date di pagamento si articolano come segue:

  • Sabato 1° febbraio 2025: accredito per chi utilizza conti correnti postali o ritira la pensione agli sportelli di Poste Italiane
  • Lunedì 3 febbraio 2025: prima data utile per i correntisti bancari

Presso le Poste, permane la suddivisione in ordine alfabetico (secondo l’iniziale del cognome):

  • Sabato 1° febbraio: dalla A alla B
  • Lunedì 3 febbraio: dalla C alla D
  • Martedì 4 febbraio: dalla E alla K
  • Mercoledì 5 febbraio: dalla L alla O
  • Giovedì 6 febbraio: dalla P alla R
  • Venerdì 7 febbraio: dalla S alla Z

Le stesse date saranno considerate come riferimento anche per la liquidazione degli arretrati, quando questi risultino inclusi nella rata ordinaria di pensione.

Modalità di calcolo e tipologie di arretrati

Gli arretrati derivano principalmente da ricalcoli fiscali (es. conguaglio IRPEF), rivalutazioni per l’inflazione, adeguamenti dopo sentenze o accertamenti, errori nella determinazione dell’importo o modifiche di legge sulla perequazione. L’ultima rivalutazione automatica ha visto introdurre un adeguamento dello 0,8% per il 2025, con effetto sulla pensione che viene applicato a partire dalla rata di gennaio o febbraio e il relativo arretrato viene liquidato nella prima mensilità utile.

Nel caso di conguagli fiscali, l’INPS effettua un ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali (IRPEF, addizionali regionali, comunali), e se le somme sono inferiori rispetto al dovuto, si procede col recupero nelle prime rate utili (gennaio e febbraio) e, se necessario, si prosegue fino all’estinzione dell’intero importo da recuperare. Per i pensionati con importo annuo fino a 18.000 euro e conguaglio superiore a 100 euro, la rateizzazione può arrivare fino alla mensilità di novembre.

Le principali tipologie di arretrato comprendono:

  • Rivalutazioni annuali per inflazione
  • Conguagli fiscali e recuperi su ritenuta
  • Ricalcoli per domande di ricostituzione (es. aggiunta contributi, pensioni supplementari ecc.)
  • Errori materiali o interpretativi nella liquidazione iniziale
  • Sentenze o aggiornamenti normativi che impongano la riliquidazione del trattamento

Accesso al servizio e comunicazioni INPS

Per conoscere la propria situazione specifica, ogni pensionato deve accedere al sito INPS con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS nella sezione Cedolino della pensione. Qui è possibile vedere l’importo liquidato ogni mese, le voci che compongono eventuali arretrati e il calendario esatto di erogazione. Il consiglio è controllare periodicamente questa sezione, specie in presenza di domande di ricalcolo pendenti o recenti modifiche legislative che possano impattare l’importo mensile.

L’INPS invia regolarmente comunicazioni circa l’erogazione degli arretrati tramite i canali ufficiali, incluse mail, SMS (se registrato il numero sul fascicolo elettronico) e notifiche sulla propria area riservata.

Per chi necessitasse di ulteriore assistenza, è attivo il contact center INPS e gli sportelli territoriali, oltre a numerose risorse online e alle pagine di approfondimento dedicate alla pensione presenti su Wikipedia.

In ultimo, si sottolinea che in assenza di accredito entro le tempistiche indicate, è opportuno verificare la correttezza delle coordinate bancarie e, se necessario, presentare segnalazione tramite l’apposito servizio online o presso le sedi INPS, così da garantire la regolare liquidazione delle spettanze dovute.

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